Donne e modello giornale. Ecco il Salone di Annalena Benini

di Ginevra Amadio

Guarda al presente la nuova edizione del Salone del Libro, con i piedi ben piantati nella tradizione o, meglio, in quell’esperienza giornalistico culturale che la neodirettrice, Annalena Benini ha scelto di tesaurizzare con acume. Grande l’attesa del nuovo progetto editoriale – presentato giovedì 5 ottobre al teatro Gobetti di Torino – dopo l’email con cui Benini aveva congedato il gruppo dei consulenti che dal 2017 avevano affiancato Nicola Lagioia, esprimendo «la possibilità, il desiderio e credo anche il dovere di tentare di fare una cosa nuova».

Nulla di innaturale, al netto delle polemiche, giacché ogni corso impone un’altra partenza, la necessità di dotarsi di una propria squadra, dei giusti compagni di strada.

Così, la direttrice ha dato corpo alla sua idea di Salone (che si terrà dal 9 al 13 maggio) ispirandosi all’universo-giornale, con una redazione e sette sezioni atte a raccontare il presente e le sue ramificazioni.

Il “fronte” Editoria sarà affidato a Teresa Cremisi, presidente Adelphi e quello relativo all’Arte alla scrittrice Melania G. Mazzucco. Alessandro Piperno, Premio Campiello opera prima con Con le peggiori intenzioni (2005) e curatore dei Meridiani Mondadori si occuperà della sezione Romanzo mentre Francesco Costa, vice direttore del Post, avrà in mano l’Informazione. Francesco Piccolo, scrittore e sceneggiatore, occuperà un suo campo di pertinenza – quello del Cinema, lasciando Luciana Littizzetto una sezione speciale dedicata alla Leggerezza.

La rivelazione della Fiera sarà tuttavia la giovane promessa Erin Doom, pseudonimo di Matilde, che sovrintenderà alla sezione Romance.

Un organigramma quasi tutto la femminile, se si considera inoltre la redazione di giornaliste, scrittrici e professioniste del settore che affiancherà Benini: Paola Peduzzi, Igiaba Scego, Francesca Sforza e Tiziana Triana. Tre donne anche tra i collaboratori tecnici: Ilide Carmignani per l’area traduzione; Giusi Marchetta insieme a Eros Miari e Andrea Falcone per l’area ragazzi e scuole; Sara Speciani per l’area professionale. Accanto a loro Lorenzo Fazzini per i rapporti con l’editoria religiosa e Federico Vergari per l’area sport e fumetto.

Un’edizione contemporanea e all’apparenza “riposante”, perimetrata dalle linee del presente.

Occhi aperti, dunque, sui padiglioni del Lingotto

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